Il percorso verso l’ecosostenibilità inizia dal nostro interno, cercando di ridurre gli sprechi e di utilizzare prodotti che non danneggino l’ambiente. La raccolta differenziata e la riduzione degli imballaggi sono importanti, ma non sono sufficienti da sole. È altrettanto importante considerare l’impatto dei prodotti che utilizziamo nella vita di tutti i giorni, come i prodotti per la pulizia della casa che spesso contengono sostanze dannose per l’ambiente, la nostra salute e la salute di tutta la fauna e flora. Sostituendoli con prodotti ecologici a base di ingredienti naturali, possiamo ottenere gli stessi risultati senza danneggiare l’ambiente.

Possiamo fare scelte più sostenibili anche in ambito alimentare e ridurre gli sprechi, ad esempio scegliendo prodotti biologici e a chilometro zero, che riducono l’impatto dei trasporti sull’ambiente e favoriscono la produzione locale. Ma il vero problema del mondo è l’abuso delle risorse fossili, di cui non possiamo fare a meno. La decarbonizzazione non ha solo un valore ecologico, ma anche economico: permette di risparmiare, altrimenti non ci sarebbe un reale vantaggio. Oggi la vita costa sempre di più, con un aumento dell’inflazione pari allo $0.8$% su base mensile e all’$8.4$% su base annuale1 ed i prezzi delle fonti energetiche sono schizzati alle stelle, avere la certezza che una buona parte di energia sia autoprodotta, permette di essere più indipendenti dalle fluttuazioni del mercato energetico e di avere una maggiore stabilità dei costi a lungo termine.

La sostenibilità richiede anche un cambio di mentalità riguardo alla produzione e al consumo. Dobbiamo imparare a considerare non solo il prezzo di un prodotto, ma anche il suo impatto sull’ambiente e sulla società. Ci sono molte aziende che stanno adottando pratiche sostenibili e cercano di ridurre l’impatto ambientale dei loro prodotti, ma dobbiamo anche noi fare la nostra parte scegliendo di acquistare da queste aziende. In questo modo, possiamo supportare un’economia più sostenibile e premiare le aziende che cercano di fare la differenza.

Dobbiamo ricordare che la sostenibilità non riguarda solo il presente, ma anche il futuro. Dobbiamo considerare gli effetti delle nostre azioni sul lungo termine e cercare di creare un mondo sostenibile per le generazioni future. Ci sono molte tecnologie e soluzioni disponibili oggi che ci permettono di ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività, attualmente è sotto gli occhi di tutti che ogni anno fa più caldo, e che l’abuso sostanze inquinanti degli ultimi decenni sta peggiorando la qualità dell’aria ed aumenta la $CO_2$2.

Qualcuno potrebbe giustificare l’aumento delle temperature con il fatto che l’era glaciale è relativamente finita poco tempo fa ed è normale che essa aumenti, però è bene sottolineare che il nostro pianeta ha attraversato ere glaciali ogni circa 100.000 anni, con normali fluttuazioni di temperatura. Tuttavia, durante questa era interglaciale, la temperatura e la concentrazione atmosferica di $CO_2$ stanno superando ogni limite raggiunto in passato, causato principalemente dell’uso del suolo, cioè la cementificazione, l’inquinamento atmosferico, l’urbanizzazione, che contribuiscono all’aumento della temperatura. La maggior parte dei dati scientifici suggerisce che il cambiamento climatico sta avvenendo a livello globale3,4.

Un edificio ecologico è prima di tutto un edificio che riduce il suo impatto sull’ambiente, limitando il consumo di suolo ed energia ma mantenendo o migliorando il comfort delle persone. Per esempio autoproducendo una elevata quantità di energia che poi verrà autoconsumata. Deve essere progettata in modo attento e sano, evitando sprechi e utilizzando solo materiali di qualità, duraturi ed ecologici. Ad esempio, preferiamo ristrutturare un edificio mantenendo la struttura portante, anche se la struttura contiene materiali non ecologici, piuttosto che demolirlo e ricostruirlo utilizzando solo materiali ecologici. In questo modo evitiamo uno spreco enorme di materiali da smaltire in discarica edile. I criteri LEED5 incentivano la ristrutturazione, anche se non sempre possibile. Dobbiamo incoraggiare l’installazione sugli edifici di pannelli fotovolatici per produrre energia e riducendo quindi l’uso di quella di rete, dobbiamo usare metodi alternativi per il riscaldamento che non brucino gas, come l’uso di Pompe di Calore, dobbiamo infine pensare all’uso di veicoli elettrici.

La sostenibilità riguarda anche la nostra relazione con gli altri esseri viventi con cui condividiamo il pianeta. Dobbiamo rispettare la biodiversità e proteggere gli ecosistemi che sostengono la vita sulla Terra. Ci sono molte specie in pericolo di estinzione a causa dell’attività umana, come la deforestazione, la caccia eccessiva e il cambiamento climatico6.

Dobbiamo impegnarci a proteggere queste specie e gli ecosistemi di cui fanno parte, altrimenti rischiamo di causare un danno irreparabile al nostro pianeta e alle generazioni future. La sostenibilità non è solo una questione di azioni individuali, ma richiede un cambiamento culturale e sociale a livello globale. Dobbiamo imparare a valutare le conseguenze delle nostre scelte e a considerare l’impatto ambientale e sociale delle nostre azioni. Solo così possiamo creare un futuro più sostenibile per noi stessi e per le generazioni future.

Edificio sostenibile

L’edilizia sostenibile è caratterizzata da una forte attenzione all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni di gas serra, ma anche dalla ricerca di materiali ecologici e duraturi. Un edificio sostenibile è progettato in modo da minimizzare l’impatto ambientale durante tutte le fasi del suo ciclo di vita, dalla costruzione alla demolizione. Un edificio sostenibile è in grado di fornire comfort e benessere alle persone che lo abitano, garantendo una buona qualità dell’aria interna e l’utilizzo di materiali non tossici.

  • Per ridurre l’impatto sull’ambiente, è importante limitare il consumo di suolo. Ad esempio, si possono preferire gli edifici su più piani rispetto a quelli su un solo piano, in modo da favorire la presenza di giardini e spazi verdi intorno alla casa.
  • Ridurre il consumo di energia nell’edificio. Si può raggiungere questo obiettivo realizzando la casa con un’adeguata isolazione termica e utilizzando serramenti di buona qualità. Inoltre, le aree vetrate dovrebbero essere studiate in modo da favorire l’illuminazione naturale e il ricambio dell’aria, senza creare differenze di temperatura all’interno dell’abitazione.
  • Uso di materiali di qualità, duraturi ed ecologici.
  • Installazione di pannelli fotovoltaici per produrre energia e ridurre l’uso di quella di rete, il cui costo fluttua nel tempo e non permette di avere una stabilità dei costi di esercizio di un edificio.
  • Uso di metodi alternativi per il riscaldamento che non brucino gas, legna o altre sostanze, come l’uso di Pompe di Calore.
  • Rispetto della biodiversità e protezione degli ecosistemi che sostengono la vita sulla Terra.
  • Riduzione dei costi di manuntenzione attraverso prodotti che richiedono una ridotta manuntenzione.

Confort e benessere

Il comfort e il benessere sono aspetti fondamentali nella progettazione degli edifici sostenibili. Infatti, non solo l’efficienza energetica, ma anche la qualità dell’aria, la temperatura e l’umidità degli ambienti interni, la luce naturale e artificiale, influenzano il comfort e la salute degli occupanti dell’edificio. Un edificio sostenibile deve essere in grado di fornire un’ottima qualità dell’aria interna, evitando l’accumulo di sostanze nocive come la $CO_2$, le particelle sospese e gli odori. Creare in modo naturale un ambiente ostile alla formazione di muffe. Inoltre, la temperatura e l’umidità degli ambienti interni devono essere regolate in modo da garantire il massimo comfort senza sprechi energetici. L’illuminazione naturale e artificiale deve essere studiata per favorire la produttività e il benessere delle persone che lavorano o vivono nell’edificio, evitando l’abbagliamento e la fatica visiva.

  • Utilizzare sistemi di riscaldamento che offrono un maggiore confort, come i sistemi radianti, riducendo l’uso di sistemi tradizionali
  • Installazione di sistemi di ricambio dell’aria e di controllo dell’umidità, come VMC o attraverso UTA
  • Eliminazione dei ponti termici per creare in modo naturale un ambiente ostile alla condensa e alla muffa
  • Installazione di sistemi di riscaldamento e ricambio dell’aria silenziosi per poter tenerli accesi H24 riducendo gli sbalzi di temperatura ed i consumi per reintegrare il perso durante i cambi d’aria

Edificio sicuro e duraturo

Un edificio sicuro e duraturo lo è se è costruito secondo le più recenti normative di sicurezza antisismiche e antincendio, uso di materiali riciclati e riciclabili che non vengono danneggiati dalle condizioni ambientali. Assenza di combustibili fossi (Gas) ed un impianto elettrico sicuro e recente, realizzato non al risparmio ma per garantire la sicurezza degli inquilini.

  • Presenza di un impianto idrico a collettori e non a Tee, riducendo il numero di giunzioni e la drastica possibilità di perdite.
  • Presenza di un impianto elettrico dimensionato a dovere, con sezioni superiori al minimo necessario sopratutto nelle dorsali: per esempio $6{mm}^2$ per le dorsali delle prese e $2.5{mm}^2$ per le dorsali delle luci, e non andare al risparmio con $2.5{mm}^2$ per i montanti delle prese e $1.5{mm}^2$ per i montanti delle luci.
  • Presenza di un un numero adeguato di interuttori di protezione MCB, RCD e/o RCBO, tutti ben coordinati e rispettosi delle normative CEI 64-08 e CEI 0-21, in particolare consiglio di massimizzare il numero di RCBO e di minizzare il numero di RCD, garantendo una migliore selettività differenziale, e di avere per le prese, pompe di calore e climatizzatori una protezione tipo A o F.
  • Presenza di un numero adeguato di corrugati aggiuntivi per future espansioni.

Cosa ne pensa l’unione europea

Secondo la Commissione europea, gli edifici dell’UE sono responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra. Il 15 dicembre 2021 la Commissione ha approvato una proposta legislativa di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia, Energy performance of building directive (Epbd), che fa parte del pacchetto “Pronti per il 55%".L’obiettivo del provvedimento è di agire in modo prioritario sul 15% degli edifici più energivori per ogni stato membro, collocati nella classe energetica G (la più bassa).

In Italia si tratta di circa 1,8 milioni di edifici residenziali (sul totale di 12 milioni, secondo l’Istat). Manca ancora il processo del Trilogo, cioè la fase di negoziati tra istituzioni europee che porterà al testo definitivo e porterà al traguardo finale: ridurre le emissioni di gas a effetto serra e il consumo di energia degli immobili residenziali in tutti gli stati membri. Con la nuova normativa europea sul clima del luglio 2021 entrambi gli obiettivi per il 2030 e il 2050 sono diventati vincolanti a livello europeo7,8.

Aggiornamento 15 marzo 2023

L’unione europea ha approvato la direttiva Energy performance of building directive (Epbd). È importante sottolineare che l’efficacia di questa direttiva dipenderà dalla sua corretta attuazione a livello nazionale da parte degli stati membri dell’UE.